Visita al Turtle Point di Portici – Centro Ricerche Tartarughe Marine
La visita al Turtle Point di Portici – Centro Ricerche Tartarughe Marine – è stata la mia scelta per trascorrere uno dei momenti del Mio Tempo Migliore durante le vacanze di Pasqua.
Sono tornata ancora nella mia città natale: Portici in provincia di Napoli, dove oltre al tempo da trascorrere con in miei familiari, i luoghi da visitare e le esperienze da fare non mancano mai. A poca distanza dal porto borbonico del Granatello, da alcuni anni, ha trovato qui sede il Turtle Point – Centro Ricerche Tartarughe Marine e Osservatorio del Golfo di Napoli.
Dove si trova e come arrivare al Turtle Point – Centro Ricerche Tartarughe Marine
Il Turtle Point – Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn è stato collocato presso l’ex Macello della città, riqualificato e adattato alle nuove esigenze del centro. È situato in uno splendido scenario: un area fra il mare e il Vesuvio, ha aperto al pubblico nel 2019. Si può raggiungere in treno da Napoli, la stazione ferroviaria è a brevissima distanza, oppure in auto parcheggiando in aree di sosta attigue.
È possibile visitare il centro di sabato e domenica prenotando online, oppure facendo i biglietti sul posto, le visite hanno orari prestabiliti e per questo vi consiglio di guardare sempre il sito ufficiale per info su costi e modalità di accesso.
Interessanti sono i biglietti combinati con cui è possibile visitare altre attrazioni porticesi, oppure restare in tema marino e visitare l’Aquarium di Napoli. Quest’ultimo, dal grande valore storico, fondato nel 1874, fu la prima struttura dedicata all’esposizione della flora e della fauna del mar Mediterraneo
Cosa vedere al Turtle Point di Portici – Centro Ricerche Tartarughe Marine
Io, Fabio e il nostro bimbo abbiamo raggiunto il Turtle Point a piedi attraversando la città con una bella passeggiata fino al mare. Il Centro Ricerche Tartarughe Marine, come dice stesso il titolo, non è un semplice acquario, bensì un centro dove le tartarughe marine vengono recuperate e curate per poi essere rimesse in libertà.
La nostra visita comincia nella sala degli acquari tematici dedicati ad ecosistemi marini e dove intravediamo già le vasche che ospitano le tartarughe, collocati in alto modelli di dimensioni reali di squali e delfini.
Proseguiamo in un aula didattica dove un’operatrice ci spiega la vita delle tartarughe, per lo più della specie Caretta caretta. Ci illustra le loro caratteristiche, la loro evoluzione e crescita, e purtroppo i tipi di incidenti in cui possono incorrere come l’ingestione di plastica o ami, lo scontro con imbarcazioni, ecc. Infine ci mostra alcuni video che riguardano la schiusa delle uova e il cammino dei piccoli verso il mare.
Ci spostiamo poi in una delle sale con grandi vasche blu dove vengono curati e riabilitati gli esemplari che hanno subito incidenti. Ad ognuno viene assegnato un nome e viene seguito fino a quando non saranno pronti per tornare al loro ambiente naturale.
Il centro è dotato di sala operatoria e radiologica e di laboratori per analisi ambientali e biologiche.
Il mondo marino è un mondo molto affascinante e ancora di più quello delle tartarughe e delle loro evoluzioni nelle diverse fasi di vita. Potrete scoprirlo, fare domande e soddisfare la vostra curiosità presso questo straordinario centro di ricerca e cura ambientale che è Turtle Point di Portici – Centro Ricerche Tartarughe Marine.
Ho trovato questa visita interessante sia per adulti che per bambini, il mio piccolo guardava incuriosito le tartarughe di varie dimensioni che nuotavano o facevano capolino nelle vasche e il grande polpo in uno degli acquari all’ingresso.
All’uscita ci siamo fermati per un po’ nel parco sul mare dove sono collocati giochi e altalene adatti alla sua età e dove io ho potuto godermi un pezzettino della mia città in tutta tranquillità.
Cos’altro vedere a Portici
Come vi accennavo all’inizio a Portici si trovano diverse cose interessanti da visitare, ve ne suggerisco alcune che non potete perdere:
La reggia borbonica con orto botanico. – È possibile visitare il MUSA Musei della reggia di Portici che comprende i saloni del primo piano dove è stato allestito un percorso museale con diverse riproduzioni di ritrovamenti della vicina Ercolano e l’orto botanico storico. La reggia di Portici fu voluta da Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia come residenza estiva, ha un grandissimo parco che si estende quasi fino al mare: “la prateria” che è accessibile dal bosco inferiore della città.
Il museo dei treni di Pietrarsa. – Sempre lungo la costa, un tempo sorgeva il Reale Opificio di Pietrarsa, dove furono montate le prime locomotive italiane. Oggi trasformato in museo, conserva, oltre alla riproduzione del primo convoglio, una delle più importanti collezioni europee di locomotive e carrozze.
Passeggiando per la città noterete diversi palazzi e ville storiche, chiese e conventi antichi, il porto del Granatello con la passeggiata fino al faro e il molo, in questa zona ci sono diversi bar e localini, particolarmente animata nelle serate estive. Insomma anche la mia “piccola” città offre tante opportunità per vivere il mio tempo migliore.
Conoscevate questo eccezionale luogo? Anche nelle vostre città esistono posti da vedere che volete suggerire? Scrivetelo nei commenti!
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