Una giornata a Rieti, vi racconto cosa vedere
Una domenica di sole d’inverno è un’ottima occasione per una gita fuoriporta, abbiamo così deciso di trascorrere una giornata a Rieti, vi racconto cosa vedere. Quando visito un luogo mi piace programmare prima il mio itinerario, ma mi piace anche, una volta sul posto, lasciarmi guidare dalla curiosità rispetto a ciò che trovo.
Informazioni utili
Rieti, punto focale della terra sabina, è ricca di testimonianze storiche e contemporaneamente conserva un paesaggio naturalistico di grande bellezza. Abbiamo perciò deciso di trascorrere parte della giornata visitando il centro storico, le strade, le piazze fra chiese e palazzi gentilizi e nel pomeriggio fare una passeggiata lungo il fiume Velino.
Per arrivare a Rieti da Roma percorriamo via Salaria e lasciamo l’auto al Parcheggio Mazzini, a pagamento, ma molto comodo poiché vi ritroverete in un punto centrale della città, da dove poter iniziare la vostra giornata a Rieti.
Basilica di Sant’Agostino
In Piazza Mazzini è situata la Basilica di Sant’Agostino. Fondata nel XIII secolo dall’ordine Agostiniano, conserva l’austera facciata romanica di forma quadrata con portale centrale sormontata da rosone, l’interno ad unica navata conserva cicli di affreschi recentemente restaurati.
L’Umbilicus Italiae
Girovaghiamo un po’ fra le strade interne e passiamo davanti al Teatro Flavio Vespasiano che fu costruito a fine Ottocento, sarebbe molto interessante poterlo vedere all’interno. Raggiungiamo quindi piazza San Rufo, dove si trova l’umbelicus Italie: secondo la tradizione infatti questo punto sarebbe il centro geografico d’Italia, lo celebrano una targa in marmo in 20 lingue e un monumento circolare che somiglia al basamento di una colonna con al centro la raffigurazione della nostra penisola.
Palazzo Comunale e la fontana dei Delfini
Torniamo sui nostri passi fino alla piazza Vittorio II dove si affaccia il Palazzo Comunale di Rieti. Lo storico palazzo ha origini duecentesche, ma ciò che vediamo oggi è il risultato di diversi ampliamenti e rifacimenti dove si fondono elementi di vari stili architettonici fra cui la facciata neoclassica e il razionalismo della torre civica novecentesca. Il palazzo è sede del municipio e del museo civico.
Sulla stessa piazza si trova la barocca fontana dei Delfini con vasca, figure di tritoni mutili e delfini.
Palazzo Vicentini e i giardini del Vignola
Ci spingiamo fino al palazzo Vicentini, dove ha sede la prefettura, con i giardini storici del Vignola. Questo palazzo storico cu acquistato nel 1589 dalla famiglia Vicentini che ne affidò i lavori di ristrutturazione a Jacopo Barozzi detto il Vignola. Sulla facciata principale si trova un elegante portone lo stemma del casato, la facciata posta sui giardini possiede un elegante loggia disposta su due ordini di archi. I giardini pensili, sistemati dallo stesso architetto, si spingono quasi fino alla cattedrale e attualmente sono aperti al pubblico.
La Cattedrale e il palazzo Vescovile
Sui giardini del Vignola campeggia a poca distanza l’alta torre campanaria, seguita dal portico della facciata a due arcate della Cattedrale di Santa Maria Assunta. L’esterno in stile romanico contrasta con la ricchezza dell’interno barocco con numerose cappelle. Mi riservo una visita più approfondita di questa cattedrale che possiede anche una cripta e un battistero e il museo diocesano, per la prossima volta che tornerò a Rieti.
Addossato ad uno dei lati della cattedrale si trova il Palazzo Vescovile anche detto Palazzo Papale, costruito nel XII secolo per dare sede alla curia poiché Rieti nel corso di questo secolo fu spesso sede papale. L’edificio a due piani presenta un portico a doppia arcata, al primo piano un loggiato, nel tempo la sua destinazione d’uso è cambiata, mutando anche alcune parti del suo aspetto attuale.
Ci fermiamo per il pranzo organizzato in modo veloce con l’app The Fork, la usiamo spesso quando, come in questo caso, improvvisiamo una gita fuori porta senza prenotare un ristorante in anticipo.
Le Rive del Fiume Velino e il Ponte Romano
Dopo pranzo percorriamo ancora un po’ le strade del centro storico e raggiungiamo le rive del fiume Velino in prossimità del Ponte Romano, edificato negli anni trenta. In questo punto si trovano i resti del antico ponte di epoca romana e lo scenario, specialmente con i colori dell’autunno diventa molto pittoresco. Le acque del Velino sono limpide di un bel verde azzurro e spesso allegri gruppetti di oche vi nuotano, i palazzi e gli alberi vi si riflettono e passeggiare in questa zona è piacevole e rilassante.
Questa giornata alla scoperta di Rieti è stata sicuramente parte del mio tempo migliore, ma nel mio immaginario non è ancora finita, poiché voglio tornare ancora ad approfondire la conoscenza della cattedrale, a fare una visita alla Rieti sotterranea e fermarmi sulle rive del Velino al sole. Magari torno a Primavera, cos’altro mi suggerite di vedere?
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Da vedere Rieti sotterranea
Grazie del suggerimento, la prossima volta che ci torno lo terrò presente.