La mia visita di Pasquetta online dei Sassi di Matera
Oggi vi racconto della mia visita di Pasquetta online dei Sassi di Matera, perché anche in zona rossa non ho voluto rinunciare alla tradizionale gita fuori porta di questo giorno. Stavolta però l’ho vissuta comodamente da casa con il tour dedicato ai Sassi di Matera, organizzato da Matera City Tour. È una città unica che merita una visita dal vivo non appena si potrà.
Matera City Tour è un’agenzia turistica materana specializzata in tour della città, sia a piedi che con un bus panoramico, che propone diversi percorsi e pacchetti per visitare i caratteristici Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri.
Il tour online da loro proposto invece è fruibile attraverso google meet. In questa esperienza, una guida qualificata ci ha accompagnati nella visione del video del percorso che solitamente si snoda sul posto e ci ha fatto conoscere Matera con dovizia di particolari storici, geografici, architettonici e artistici. Così è stato un po’ come camminare fra le sue strade, entrando nelle chiese e fermandoci a guardare gli scorci più suggestivi.
Per cominciare, la nostra guida ci ha mostrato una cartina per illustrarci il percorso che avremmo fatto e per farci comprendere la conformazione del territorio, ci ha spiegato che per conoscere Matera bisogna osservare il suo sviluppo verticale ovvero la sua stratificazione che è stata favorita dal terreno a terrazzamenti. Le sue origini sono antichissime, risalgono addirittura al Neolitico. Si dice che a Matera si cammina sui tetti delle case in realtà perché molte strade sono il tetto della casa sottostante e qui e là troviamo i comignoli dei camini al piano di calpestio.
La caratteristica straordinaria di Matera e dei suoi Sassi sono proprio le sue case grotta, prima naturali e poi scavate, così come le cisterne, e poi le successive costruzioni esterne, testimonianza di come l’uomo ha abitato, si è adattato e trasformato questo luogo nel tempo.
I Sassi di Matera nella parte più bassa si chiamano Sasso Barisano e Sasso Caveoso, più in alto la Civita che ha avuto sviluppo fino al Medioevo con la costruzione della Cattedrale e il Piano, ovvero la parte pianeggiante dell’attuale centro storico sviluppatosi da fine Seicento in poi.
Cosa trovi nell’articolo:
Il Piano
Uno dei primi edifici dove “facciamo sosta ed entriamo” è la Chiesa di San Giovanni Battista, l’unica ad aver mantenuto lo stile Romanico sia all’esterno che all’interno, tante le spiegazioni storiche e artistiche della nostra guida sulla sua importanza.
Ci spostiamo quindi nella grande Piazza Vittorio Veneto dove troviamo tantissime cose interessanti:
- Palazzo dell’Annunziata con la sua ampissima facciata, cuore della piazza;
- La statua dell’Elefante di Salvador Dalì: diverse statue dell’artista furono poste in città nel 2019 quando Matera fu eletta capitale europea della cultura;
- La Chiesa di San Domenico, anch’essa costruita inizio del Duecento in stile Romanico pugliese, il suo interno fu invece fortemente modificato nel Settecento ed è decorato con stucchi in oro;
- La Chiesetta dalla Mater Domini che sorge sui resti della sottostante chiesa rupestre del Santo Spirito, presenta un campanile a torre piatta con stemma dei Cavalieri di Malta e decorazione in bugnato;
- La Fontana Ferdinandea che raccoglieva le acque del sottosuolo provenienti dalla collina del Lapillo.
Il suo aspetto attuale è frutto comunque di una recente sistemazione.
Da questa piazza, scendendo attraverso una scala, è possibile vedere una parte ipogea della città. Oltre alla Chiesa rupestre del Santo Spirito dove si trovano antichi affreschi, troviamo il Palombaro Lungo, ovvero una enorme cisterna profonda circa 16 metri che raccoglieva sia acqua piovana che dalle falde acquifere.
Le cisterne sono presenti dovunque nei Sassi, facevano parte di un sistema capillare di approvvigionamento delle acque per gli abitanti del luogo, e proprio questo sistema ha contribuito a far diventare Matera patrimonio dell’Unesco nel 1993.
La Civita
La nostra visita prosegue alla Civita, verso la parte più alta: la Cattedrale. Lungo il percorso c’è una veduta dal cui affaccio si possono vedere le case palazziate ovvero le abitazioni costituite oltre che dalle grotte da un piano superiore. La Civita era cuore della vita economica, sociale e politica di Matera ed era abitata principalmente dal clero e dalla nobiltà. Il Sasso Barisano invece da commercianti e artigiani, infatti molte delle sue grotte erano utilizzate come locali commerciali o per l’artigianato. Il Sasso Caveoso era abitato invece da contadini e pastori.
Arriviamo quindi alla Cattedrale, dedicata alla Madonna della Bruna. La facciata sempre in stile romanico, seppur molto semplice è ricca di significati simbolici religiosi, all’interno invece c’è un forte contrasto decorativo in stile barocco. Numerose sono le cappelle ai lati delle navate, fra cui spicca quella del presepe che rappresenta idealmente la città di Matera.
Il Sasso Caveoso
Ci spostiamo quindi, con il nostro video, verso il Sasso Caveoso e intanto la guida ci spiega com’è avvenuta qui l’urbanizzazione e come si svolgeva la vita quotidiana: i primi nuclei di contadini si insediarono nelle grotte naturali, in seguito si iniziò a scavare nella roccia, la calcarenite. La “casa grotta” era molto umida, l’unica fonte di luce e aria era l’apertura d’ingresso e un piccolo finestrino aperto subito sopra, era priva di fognature, inoltre in molte abitazioni erano presenti animali come muli e galline che erano fonte di sostentamento per le famiglie. La vita sociale si svolgeva nel “vicinato”, nuclei di aggregazione di case grotta che si affacciavano nello stesso spiazzo con la cisterna. C’era molta povertà, durante il tour la guida ci ha mostrato foto del museo Casa Grotta con alcuni ambienti e mobili tipici, fra cui il mobile dove veniva conservato il grano.
Nel 1952 iniziò lo sfollamento dei Sassi di Matera poiché considerati ambienti malsani, oggi sono stati recuperati ma non sono più una zona residenziale bensì turistica. Si contano nel Sasso Caveoso otto sovrapposizioni e si possono trovare qui gli alberghi diffusi.
Fra le vedute più affascinanti del Sasso Caveoso è quella dal quale abbiamo potuto osservare la Piazza di San Pietro Caveoso con l’omonima chiesa, la Rupe del Monterrone dove sono collocate le chiese rupestri di Santa Maria di Idris e San Giovanni in Monterrone. In origine le due chiese erano ad uso esclusivo delle comunità ecclesiali che ci abitavano.
,Lo straordinario scenario dei Sassi di Matera è stato scelto più volte come ambientazione per film famosi, la guida infatti ci ha indicato quella che viene detta la scala di Mel Gibson che fa da sfondo ad alcune scene del film The Passion.
Risaliamo quindi verso il Piano e molte altre sono le case e gli edifici di valore storico che la nostra guida ci ha fatto notare come la necropoli Longobarda, il Palazzo Lanfranchi primo edificio costruito sui Sassi, l’ex monastero di Santa Chiara oggi Museo Archeologico Nazionale, la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa di San Francesco d’Assisi. Ma riportarvi qui una visita così ricca della durata di circa due ore e mezzo non sarebbe possibile. Ho cercato, come sempre, di raccontarvi le cose che mi hanno colpito maggiormente e che hanno acceso in me l’interesse di conoscere ancora di più del luogo.
Vi lascio con un’ultima curiosità del tour. Uno dei partecipanti ha chiesto cos’erano i timbri del pane e la guida ci ha spiegato che in passato gli abitanti delle case grotta portavano il pane da cuocere al forno e per riconoscerlo imprimevano un proprio simbolo di riconoscimento. Ci ha poi suggerito di assaggiare il pane materano e il piatto tipico di cui è la base: la Cialledda. Siete curiosi di scoprire com’è? Siete curiosi di vedere com’è fatta una casa grotta? Io si, di fare un bel fine settimana, ricco di storia e tradizioni.
Intanto se volete fare una passeggiata virtuale, avere tante informazioni sui Sassi di Matera e conoscerne particolari, potete dare un’occhiata alla pagina Facebook di Matera City Tour dove trovate fra gli eventi le prossime date del tour.
Ogni esperienza, anche online è diversa dall’altra, come potete leggere nella sezione Cultura e Bellezza dalla rete. Io ho vissuto con loro la mia Pasquetta online ai Sassi di Matera Il Mio Tempo Migliore!
L’utilizzo delle foto (eccetto gli screenshot) mi è stato gentilmente concesso da Matera City Tour.
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