Trentino Alto Adige: visita di Trento e soggiorno a Marlengo

da | 25,Lug,2020 | Trentino Alto Adige | 0 commenti

conca di merano

Trento

Quando io e Fabio siamo andati in vacanza per una settimana in Trentino Alto Adige, abbiamo scelto di iniziare con una visita di Trento e soggiornare a Marlengo e da li spostarci per le diverse tappe. Arrivati a Trento, capoluogo della regione adagiata fra le Alpi, non avevamo stabilito un itinerario preciso e avendo a disposizione poco tempo, ci siamo diretti all’ufficio informazioni turistiche che si trova in piazza Dante. Proprio li accanto ci sono dei bellissimi giardini pubblici, dove Fabio ha studiato l’itinerario e io ho fatto foto al laghetto con le papere, in vacanza torno bambina che ci posso fare 😀

In realtà tutta questa vacanza è stata organizzata da Fabio che ama la montagna e vi dirò è stato proprio bravo, abbiamo visto tantissime cose belle e ha saputo coinvolgermi.

Lasciamo l’auto al parcheggio giornaliero non lontano dal centro (ce ne sono diversi) e andiamo verso il centro storico che è pedonale e raggiungibile in pochi minuti. La città mi piace subito molto per come è conformata e per la ricchezza di verde che c’è.

Lungo le strade centrali si incontrano i bei palazzi storici fra i quali mi hanno colpito:

  • Palazzo Geremia, un edificio rinascimentale con facciata affrescata sulla quale vi sono personaggi storici e stemmi legati al passato della città.
  • Palazzo Thun, oggi sede del Municipio, è uno dei più bei palazzi gentilizi di Trento, appartenuto appunto alla famiglia Thun di cui si può riconoscere lo stemma su alcuni particolari della facciata
  • Casa Cazuffi e Casa Rella che si affacciano a piazza Duomo, entrambe con facciate decorate con affreschi cinquecenteschi con temi della mitologia classica.

Bene siamo quindi arrivati a Piazza Duomo con la sua armonica composizione fatta appunto dalla Cattedrale di San Vigilio, dal Palazzo Pretorio con la Torre Civica, dai bei palazzi rinascimentali e la fontana di Nettuno, mentre tutto intorno fanno da sfondo le Dolomiti. Io mi sono sentita circondata dalla bellezza.

Visitiamo la Cattedrale di San Vigilio, dedicata al patrono della città, ha origini molto antiche ma fu fatta ricostruire a partire dal 1212 in stile romanico. Oggi troviamo anche elementi di stile gotico e rinascimentale. Ciò che si vede della magnifica cattedrale in piazza è una delle facciate laterali dove spicca uno dei portali di ingresso detto Porta del Vescovo e il bel rosone chiamato Ruota della fortuna per le sue decorazioni e archetti che corrono lungo tutto il fianco. Più semplice invece la facciata anteriore, anch’essa con rosone e affiancata da un alto campanile. L’interno è a croce latina con tre lunghe navate divise da pilastri a fasci su cui poggiano alte volte. Un caratteristica singolare sono le scale rampanti laterali che le danno un fascino speciale. Abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad una visita guidata gratuita in cui abbiamo ascoltato la storia e osservato i tanti particolari.

Sempre del Duecento il Palazzo Pretorio con merlatura ghibellina e i suoi due ordini con finestre trifore e bifore. È stato sede vescovile, sede del Comune e del Tribunale, oggi è invece sede del Museo Diocesano Tridentino. Al limitare del bel palazzo sorge l’alta Torre Civica, ebbe in passato funzione difensiva e poi di prigione, oggi arricchita dal grande orologio custodisce l’antica Campana della Renga.

 Al centro della piazza la settecentesca Fontana del Nettuno, in stile barocco è un elemento che conferisce ulteriore attrattiva alla piazza.

Ci fermiamo per il pranzo alla spaziosa birreria Pedavena dove si possono vedere gli impianti di produzione propria di birra artigianale e si possono ordinare diversi piatti tipici trentini. Io ho subito assaggiato gli Spätzle allo speck e birra per entrare immediatamente nell’atmosfera di questa vacanza.

Passeggiamo ancora un po’ fra le ordinate e tranquille strade del centro e arriviamo fino alla piazza della Fiera, dove in inverno si organizzano i famosi mercatini di Natale. Su uno dei lati le alte mura Vanghiane, tratto delle antiche mura di cinta della città. Ci spostiamo poi verso il Castello del Buonconsiglio che è il più importante complesso monumentale del Trentino. È composto da edifici di diversa epoca racchiusi in una massiccia cinta muraria. Il più antico risalente al Duecento è Castelvecchio con la sua torre circolare, poi troviamo il cinquecentesco Palazzo Magno e le due torri Torre del Falco e Torre dell’Aquila. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di visitare anche l’interno, ma da quel che ho letto deve essere molto bello e non ce lo perderemo al nostro prossimo viaggio in Trentino.

Marlengo

Proseguiamo il nostro viaggio verso Marlengo che abbiamo scelto come “base” per questa vacanza, da qui infatti è stato facile spostarci verso gli altri posti che avevamo in programma di visitare, in più eravamo vicinissimi a Merano, città più movimentata.

Abbiamo trovato un agriturismo delizioso, in realtà un po’ più su della stessa Marlengo e un po’ isolato, cosa per cui ho preso in giro Fabio più volte perché a lui piacciono particolarmente i posti immersi nel verde e silenziosi io invece preferisco le zone centrali. In questi casi scherzando gli dico in napoletano “mi hai portato in mezzo al niente”, ma questa volta invece anche se ho continuato a giocarci, l’ho apprezzato, la struttura è posta su un’altura dalla quale si vedeva tutta la conca meranese ed era incantevole. L’agriturismo Eichmannhof è un maso ben curato, incastonato sulla collina, fresco, qui ho gradito moltissimo il momento della colazione, servita su una terrazza con splendida vista e con prodotti freschissimi, buonissimi i panini con diversi tipi di semi e frutta secca con miele e poi c’era sempre formaggio e spek.

Marlengo è una cittadina piccola e tranquilla attorniata da frutteti e meleti, spicca già in lontananza la bella chiesa di Santa Maria Assunta con il suo alto campanile. Costruita in stile neogotico, al suo interno custodisce preziosi affreschi, mosaici e sculture lignee.

Da Marlengo partono diversi sentieri conosciuti anche come sentieri dell’acqua, fra cui il Sentiero della Roggia che costeggia ex canali d’irrigazione e dalla quale si possono ammirare viste spettacolari. Anche se indicato come non difficoltoso, in realtà io non avevo molta voglia di attività sportiva quindi ho preferito più comodamente raggiungere in auto il Castello Lebenberg o Monteleone per una visita a questo gioiello un po’ nascosto ma che merita di essere scoperto che si trova sopra l’abitato di Cermes.

Il castello è in parte abitato, per la parte che si può vedere è possibile fare una visita guidata. Fu fatto costruire nel XIII secolo dai conti di Marlengo, passò poi nel 1426 alla famiglia Fuchs von Fuchsenberg, che ne apportò diversi cambiamenti e ampliamenti, oggi appartiene ai Van Rossem. Il bel maniero è ben conservato, molte stanze hanno mobili antichi, ho un bel ricordo di una grande sala tutta in legno che al vostro passaggio scricchiolerà con un grande albero genealogico della famiglia della famiglia Fuchs e numerosissimi ritratti, ma purtroppo non si possono fare foto all’interno. Sono visibili i bei cortili, i giardini, la cappella gentilizia dedicata a Santo Stefano e la sala delle armi.

La posizione strategica di Marlengo ci permette di cenare spesso al ristorante Forst, dove si trova anche lo stabilimento di produzione, che abbiamo eletto il nostro preferito della zona. Qui eravamo già stati anche nel periodo natalizio dove il suo giardino diventa un luogo incantato, c’è un’atmosfera così calda e magica che detta a parole non rende quanto viverla, come forse tutta questa zona durante le festività di Natale. E ci permette anche in poco tempo di raggiungere Merano di sera per poter passeggiare o prendere un caffè lungo il Passirio anche dopo cena. Ma di queste due località vi parlerò nel mio prossimo articolo. Voi conoscete queste zone? Avete mai fatto vacanze estive in Trentino Alto Adige? Per me è stata una bellissima e inaspettata scoperta e di sicuro vi ho trascorso momenti del mio Tempo Migliore.

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