Roma in un giorno: itinerario flessibile a piedi dei luoghi imperdibili
Ho deciso di scrivere l’articolo “Roma in un giorno: itinerario flessibile a piedi dei luoghi imperdibili” poiché chi ha la fortuna di vivere o poter raggiungere città d’arte in questo periodo, attraversandone le strade, può godere di veri e propri musei a cielo aperto. Quando vengono a trovarmi amici e parenti da altre città, il percorso che gli propongo è quello in pieno centro storico che ora vi racconto, con i posti più famosi della capitale. Si adatta all’aggiunta di nuove tappe o ad essere accorciato a seconda delle esigenze. Ho pensato per questo che possa essere utile a chi viene nella capitale per la prima volta e voglia fare una passeggiata per averne una prima visione e conservare un ricordo indelebile.
Si tratta di un itinerario a piedi abbastanza corposo quindi consiglio come al solito scarpe comode. Vi suggerisco di lasciare l’auto fuori dal centro, prendere la metro linea B e scendere alla fermata Colosseo.
Uscendo dalla stazione della metro vi ritroverete subito di fronte al monumento simbolo di Roma, il Colosseo che con la sua magnificenza vi porterà subito al tempo dell’antica Roma e del suo splendore. L’anfiteatro Flavio con la sua forma ellittica, fu eretto nel I secolo d.C. e veniva usato per grandi spettacoli di gladiatori e cacce. Se volete visitarlo è possibile acquistare il biglietto che comprende anche l’ingresso ai Fori Imperiali e Palatino, tenete presente però che in questo caso spenderete per questa sosta almeno tutta la mattinata.
A pochissima distanza potrete ammirare l’arco di Costantino, che celebra il trionfo dell’imperatore su Massenzio nel 315 d.C., con lastre marmoree, statue e rilievi a lui dedicati.
L’itinerario continua per via dei Fori Imperiali e già dall’esterno potrete riconoscere alcuni monumenti che ne fanno parte, come la Basilica di Massenzio e l’arco di Tito. La costruzione del foro romano iniziò dalla fine del VII secolo a.C. ed è stato per per lunghissimo tempo il centro della vita politica, religiosa e sociale della città, i diversi edifici nel corso della storia furono fatti costruire dagli imperatori che si sono susseguiti. Per averne una buona visione d’insieme potreste salire in Piazza Campidoglio, ottimo punto d’osservazione e fotografico.
Proseguendo ancora su via dei Fori Imperiali si vedono i Mercati di Traiano, un complesso di edifici in laterizio che oggi ospita il Museo dei Fori Imperiali. I fabbricati sono di forme diverse fra cui quello a esedra, ospitavano in epoca romana varie funzioni probabilmente legate alle attività del Foro e in parte commerciali. La sua architettura mi affascina ed è fra le mie prossime mete di visita. Poco più avanti, ben riconoscibile la Colonna Traiana, alta circa 30 metri è decorata in bassorilievi a spirale che raffigurano le battaglie in Dacia dell’imperatore e ne conserva le ceneri.
Giungiamo quindi a Piazza Venezia, crocevia di alcune fra le più importanti strade romane, è dominata dal grande Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele o meglio noto come Altare della Patria. Il monumento fu inaugurato nel 1911 in onore al primo re d’Italia, nel 1921 vi furono poste le spoglie del Milite Ignoto in memoria dei tanti caduti della prima guerra mondiale. Questo complesso in marmo bianco ospita al suo interno il Museo del Risorgimento e il Sacrario delle bandiere.
Imbocchiamo ora Via del Corso una delle strade più vive della città con i suoi numerosissimi negozi, arriviamo quindi a via delle Muratte per raggiungere Fontana di Trevi, in stile tardo barocco, forse la più famosa fra le fontane romane. Addossata al Palazzo Poli, l’ampia nicchia centrale ospita la statua di Oceano, ai suoi piedi una scogliera con statue si estende lungo tutta la fontana. In un gioco di pietra e acqua la sua scenografia è davvero unica. Secondo la tradizione se lanciate una monetina nell’acqua tornerete di certo a Roma.
Tornando sui vostri passi fino a via del Corso, imboccate via di Pietra e poi via del Seminario passando per piazza di Sant’Ignazio. Giungerete quindi al Pantheon: il grande tempio fatto costruire dall’imperatore Agrippa nel 27 d.C. dedicato alle sette divinità planetarie. Fu poi ricostruito da Adriano fra il 118 e il 125 d.C. e poi trasformato in basilica Cristiana all’inizio del VII secolo e dedicato a Santa Maria ad Martyres. È composto da una struttura circolare preceduta da un portico con colonne corinzie e un grande frontone, l’ampio e prestigioso spazio interno è coperto da una cupola dove al centro si apre un oculo da cui filtra la luce del sole rendendo l’atmosfera molto suggestiva. Su come e quando sia possibile visitare il Pantheon vi consiglio come sempre di fare riferimento al sito ufficiale.
Adesso prendete via Giustiniani e proseguite fino a Piazza Navona, incontrerete palazzo Madama sede del Senato. Posso dire che Piazza Navona è la mia piazza di Roma preferita, di ampissimo respiro e di forma quasi ovale, sembra che all’arrivo ti abbracci. Sul suo slargo sono posizionate tre preziose fontane: la Fontana del Nettuno, la centrale Fontana dei Fiumi opera barocca di Gian Lorenzo Bernini, e la Fontana del Moro. Alle spalle della Fontana dei Fiumi la chiesa di Sant’Agnese in Agone. Inoltre sulla piazza si affaccia Palazzo Doria Pamphili ed è circondata da numerosi ristoranti e bar.
A poco più di 300 metri consiglio di fare un giro a Campo de’ Fiori, dove dal lunedì al sabato si svolge uno dei mercatini più caratteristici di cibo, fiori e altri prodotti. Al centro della piazza campeggia la statua di Giordano Bruno che proprio qui fu messo al rogo nel 1600. Anche qui troverete diversi ristorantini e in particolare io vi consiglio una sosta pranzo da Baccanale dove potrete scegliere sia di accomodarvi ad un tavolino in piazza sia di gustare “al volo” la tipica pizza bianca romana farcita in diversi modi.
Dopo esservi rifocillati, da qui potrete tornare sui vostri passi fino a via del Corso, magari passando anche per stradine diverse – al centro è bello anche un po’ “perdersi” e osservare i particolari – fermandovi anche per un po’ di shopping qua e là. Attraversate Via Condotti, dove troverete lussuosi negozi di importanti firme della moda per giungere a Piazza di Spagna. La famosa e scenografica piazza è caratterizzata della scalinata costruita nel XVIII secolo che la collega alla Chiesa di Trinità dei Monti e dalla presenza della Barcaccia, fontana seicentesca opera del Bernini.
Da qui potrete decidere di tornare su Via del Corso o proseguire per via del Babbuino per giungere fino a Piazza del Popolo. In questa grandissima piazza a forma di emiciclo, numerose sono le cose da osservare, in primis l’alto obelisco Flaminio posto sulla Fontana dei leoni opera di Valadier al centro della stessa. Poi troviamo le due chiese gemelle: Santa Maria in Montesanto, conosciuta anche come “Chiesa degli Artisti”, e Santa Maria dei Miracoli, entrambe completate da Gian Lorenzo Bernini, con la collaborazione di Carlo Fontana. Ancora sulla piazza la Chiesa di Santa Maria del Popolo e la Terrazza del Pincio. Attraversando tutta la piazza e superandola potete osservare la Porta del Popolo voluta da Papa Pio IV.
Il mio itinerario a piedi dei luoghi imperdibili di Roma in un giorno finisce qui, a piazzale Flaminio infatti potrete riprendere la metro, per questo si può fare anche al contrario, ma se non siete ancora stanchi potreste fare la passeggiata del Pincio oppure rilassarvi fra gli splendidi viali e giardini di Villa Borghese. Tutti i luoghi da me nominati meriterebbero grande approfondimento, ma per un primo coup d’oeil della città credo sia adeguato. Spero che questo itinerario possa accompagnarvi nella vostra prossima visita a Roma e facilitarvi nel trascorrere il vostro tempo migliore, ovviamente la città è troppo grande e ci sono talmente tante cose da vedere e scoprire che sarebbe impossibile farlo in un solo giorno, altri luoghi imperdibili sono certamente San Pietro, Trastevere, il Gianicolo e molti altri di cui presto vi parlerò. Cosa ne pensate? Qual è il luogo di Roma che per voi è imperdibile? E nelle vostre città? Vi aspetto fra i commenti. Pubblicherò altre foto sulla pagina Instagram.
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