Il tempo che passo andando verso cosa è importante per me, questo è il mio tempo migliore
di Maria Rosaria Desiderio
Qualche anno fa nella mia lunghissima carriera di studentessa ho incontrato la prof. Grazia Attili. Mi colpì una sua frase “L’umanità tutta condivide tre obiettivi: essere felice, sopravvivere, far andare avanti la specie”, ora in realtà non ricordo se le cose fossero esattamente queste e in quest’ordine e non mi voglio neanche prendere la briga di andare a controllare (la prof però ha scritto svariati libri quindi se volete andate a sbirciare) perché nei racconti di vita, come dico ai miei pazienti, non è sempre importante la verità assoluta, ma quello che per noi è importante in quel momento.
E la cosa importante di questa storia è che quella frase mi ha risuonato per molto tempo.
“Essere felice”… che vuol dire? Ho passato l’ultimo anno a programmare ogni secondo dell’anno successivo, sentendomi più che altro stressata, poi è arrivato il covid e ho dovuto salutare un progetto (che pensavo fosse) importante. In questo periodo di ritmo ricalcolato ho capito che per me la felicità è quando faccio spazio a cosa voglio. Lavorare da casa, spesso scalza mi ha riportato al senso originario. Cosa è importante per me?
Per me è importante vedere spesso i miei amici, fare un lavoro socialmente utile, approfondire e scoprire cose nuove, passare del tempo con il mio fidanzato e la mia famiglia, stringere delle buone relazioni.
Questo è importante per me… e lo scrivo commossa dal divano di casa luogo che ho scoperto essere una delle location più apprezzata dai miei studenti in FAD, seconda solo allo sfondo quadro della Polinesia della cucina.
Pazienti studenti… forse è arrivato il momento di presentarmi. Mi chiamo Maria Rosaria Desiderio, sono Psicologa, Formatrice, Interprete LIS ma soprattutto amo la pizza.
Nella mia attività clinica mi occupo principalmente di disturbi dell’apprendimento disturbi d’ansia e depressione, insegno poi Psicologia all’interno di diversi corsi professionali e di apprendistato.
Su Instagram sono (poco) nota come psycologiapertutti: non siamo tutti un po’ psicologi ma la psicologia è per tutti, un profilo dove divulgo la Psicologia in modo semplice chiaro e, mi dicono, divertente.
Il nome mi ricorda l’atmosfera da bar di quando alla fine di un percorso offri “da bere per tutti”.
Il tempo che passo a raccontare la Psicologia qui è sicuramente parte del mio tempo migliore perché è un tempo in cui, comunicando agli altri qualcosa di utile per sfruttare al meglio le proprie risorse mi sento utile io stessa.
Accompagnare verso la scoperta delle proprie risorse è la parte più emozionante del mio lavoro, come professionisti siamo spesso etichettati come quelli che aggiustano qualcosa di rotto, di sbagliato.
Credo che invece che un percorso psicologico dia al contrario la possibilità di capire che siamo giusti a prescindere, e leggeri dall’incubo di non essere abbastanza qualcosa (inserisci a piacimento bella, ricca, magra, alta, formosa…) camminare verso cosa ci rende felici veramente o, visto che sono sul blog di Michaela, verso il nostro tempo migliore.